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Vasilij Grossman
Ucraina senza ebrei
Microgrammi 22


Pianeta Libri news. Torino, 25 maggio 2023 – Quando nel 1943, dopo due anni di occupazione tedesca, Vasilij Grossman entra al seguito dell’Armata Rossa nei territori liberati dell’Ucraina orientale, a colpirlo non sono tanto le lacrime e le grida straziate, quanto piuttosto «il silenzio della morte», il silenzio di un popolo massacrato con aritmetica ferocia.

«Dov’è il popolo ebraico? ... Dov’è il milione di ebrei che tre anni fa viveva e lavorava su questa terra in pace e armonia con gli ucraini?». Ben prima di trovarsi dinanzi all’«inferno di Treblinka» e che i crimini nazisti siano svelati al mondo in tutta la loro efferatezza, Grossman non si accontenta di rispondere a questa domanda, ma scandaglia le cause di quello che già si delinea ai suoi occhi come «il crimine più grande che sia mai stato commesso nella storia».

ESTRATTO
Leggi le prime pagine

L'autore

Vasilij Semënovic Grossman
(1905, Berdicev (Ucraina)-Mosca,1964) è stato un giornalista e scrittore sovietico di origine ebraica.
Diventò ingegnere e dopo essere cresciuto a Ginevra e aver studiato a Kiev, all'epoca dei piani quinquennali credette talmente nella costruzione dell' "uomo nuovo" da abbandonare i cantieri minerari del Donbuss, dove lavorava, per mettersi a raccontare l'epopea dell'Unione Sovietica.
Fu corrispondente di guerra per il quotidiano dell'esercito "Stella rossa" e seguì il fronte fino alla Germania.
In quel periodo cominciò a comporre una grande opera sulla guerra, incentrata sulla Battaglia di Stalingrado, e diede alle stampe "Il popolo è immortale" (1943), esaltazione dei sacrifici sofferti dai popoli dell'Unione Sovietica durante l'invasione tedesca del 1941.
Tra il 1944 e il 1945 lavorò a un'opera che documentava i crimini di guerra nazisti nei territori sovietici contro gli ebrei ("Il libro nero").
Grossman, ebreo sovietico, scrittore e giornalista, conobbe perciò direttamente le devastazioni della seconda guerra mondiale, la lotta contro i nazisti, la sconfitta di Hitler quindi l’ascesa di Stalin.
Dopo aver assistito alla campagna antisemita (fra il 1949 e il 1953) si trovò in dissidio con il regime e cadde in disgrazia.
Così la stesura finale della sua grande opera, Vita e Destino, venne sequestrata e non avrebbe mai visto la luce se qualcuno non avesse conservato e fatto pervenire clandestinamente una o due copie a Losanna, dove fu stampato nel 1980.
Adelphi ha pubblicatoTutto scorre… (1987), Vita e destino/i> (2008), L'inferno di Treblinka (2010), Il bene sia con voi (2011), La cagnettaa (2013), Uno scrittore in guerra (2015) e Stalingrado. Ucraina senza ebrei è apparso per la prima volta in forma ridotta nel 1943. La presente traduzione si basa sul testo integrale rinvenuto negli archivi e pubblicato su «VEK» nel 1990.

Vasilij Grossman
Ucraina senza ebrei
A cura di Claudia Zonghetti
Adelphi Edizioni, Milano, 1ª edizione: maggio 2023
Collana: Microgrammi, 22
Temi: Letterature slave, Storia contemporanea, Reportage
Pagine: 74. Brossura fresata
ISBN: 9788845937811
€ 5,00

Adelphi eBook
ISBN: 9788845986659
€ 1,99


25/05/2023 - 11.17.25

fonte: Adelphi


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