La FAMA accoglie con favore la decisione dell'UE sul pacchetto di salvataggio per il settore fieristico e congressuale: si deve tenere conto anche degli organizzatori di fiere privati
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L'Associazione di categoria fiere ed esposizioni e.V. (FAMA) accoglie con favore la decisione delle autorità garanti della concorrenza dell'UE e la possibilità associata di un pacchetto di salvataggio per l'industria fieristica e congressuale, che si è arrestata completamente da marzo 2020, con brevi interruzioni, a causa della pandemia Coronavirus. La FAMA sottolinea che l'attuale pacchetto di salvataggio non è sufficiente, poiché gli organizzatori di fiere privati sono rimasti senza assistenza
GMF news - Guida Mondiale delle Fiere. Torino, 28 gennaio 2021 – Il presidente esecutivo della FAMA, Henning Könicke, sottolinea che il pacchetto di salvataggio ora possibile è una componente importante per salvare il settore fieristico, così importante per la Germania: "Un sistema fieristico funzionante è una componente strategicamente centrale del nostro sistema economico. Ha un inestimabile effetto moltiplicatore per altri settori, come l'industria alberghiera e della ristorazione e importanti strutture economiche regionali. Le fiere sono uno degli strumenti più potenti per stimolare in modo rapido ed efficace i vari mercati nel periodo post Coronavirus".
La FAMA valuta in modo critico il fatto che l'aiuto promesso dovrebbe essere inizialmente limitato agli operatori delle infrastrutture, cioè soprattutto agli operatori dei quartieri fieristici. Soprattutto gli organizzatori di fiere private, che non hanno una propria sede, sono indispensabili per le varie sedi espositive in termini di padiglioni redditizi e organizzazione di fiere pubbliche e commerciali altamente specializzate. L'amministratore delegato della Messe Erfurt di proprietà statale, Michael Kynast, chiarisce: "Solo se le società espositive private sono anche considerate nel quadro di un ombrello protettivo adeguato al settore, i centri espositivi di piccole, medie e grandi dimensioni in Germania possono tornare alla loro vecchia efficienza e le sale espositive, gli hotel e il commercio e l'artigianato regionali godere gli effetti urgentemente necessari della domanda".
L'attuale risoluzione sul pacchetto di salvataggio dell'UE non soddisfa pertanto i requisiti speciali del settore. L'attuale regolamento significa che gli organizzatori di fiere private senza una propria sede continueranno a essere senza supporto per compensare i fallimenti della crisi Coronavirus. FAMA sta quindi sollecitando i decisori politici a favore dell'estensione del pacchetto da 642 milioni di euro agli organizzatori di fiere private privi di propria infrastruttura e, se necessario, aumentandola.
L'associazione di categoria FAMA per fiere e mostre, con circa 50 membri, riunisce una parte sostanziale del settore fieristico tedesco. Essi tengono circa 200 fiere, mostre e congressi ogni anno, alle quali 40.000 espositori si presentano a oltre 4 milioni di visitatori su oltre 1 milione di metri quadrati di spazio espositivo. I membri della FAMA sono quindi responsabili di circa un quinto degli effetti complessivi dell'industria fieristica tedesca.
La FAMA supporta i suoi membri nel migliorare ulteriormente la qualità dei loro eventi e la trasparenza dei mercati per i clienti, aumentando così in modo sostenibile il successo di espositori, visitatori e luoghi degli eventi.
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