Mario José Cereghino
Giovanni Fasanella
Prefazione di Giuseppe Vacca
Dagli archivi angloamericani
e del Servizio segreto del Pci
il perché degli anni di piombo
Le menti del doppio stato
Chiarelettere
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Pianeta Libri news. Torino, 24 novembre 2020 – Basandosi sulle fonti archivistiche declassificate britanniche depositate a Kew Garden, su quelle statunitensi (soprattutto del Nara College Park), su quelle degli archivi di Stato italiani e dell'Archivio Mosca dell'ex Pci, custodito nella Fondazione Istituto Gramsci a Roma, nonché sulla sterminata biblliografia prodotta soprattutto da storici e giornallisti del mondo anglosassone, il nuovo libro di Cereghino e Fasanella Le menti del doppio stato approfondisce e sviluppa i risultati delle precedenti ricerche degli autori, e raccontati sempre per Chiarelettere nei libri Il golpe inglese (2011) e Colonia Italia (2015).
Da questi libri avevamo appreso, contrariamente alla vulgata corrente centrata sull'antagonismo tra Stati Uniti e Unione Sovietica, quanto avessero inciso i servizi segreti britannici nelle tormentate vicende che vanno dalla caduta del fascismo ai primi anni della Repubblica e, in particolare, come nei due tentativi di golpe degli anni Settanta – quelli di Edgardo Sogno e di Junio Valerio Borghese – ci fosse più l'influenza dei servizi britannici rispetto a quelli degli Usa.
Le menti del doppio stato – non un libro di storia, come ci tengono a precisare gli autori ma di un'inchiesta giornalistica – conferma la tesi che vede nel periodo dal 1944 ai primi anni Cinquanta, la radice di quella strategia della tensione che ha tormentato il nostro Paese: dagli anni di piombo, che vanno dalla strage di Piazza Fontana al rapimento e successivo assassinio di Aldo Moro, al tragico susseguirsi degli atti di terroriosmo mafioso che nei primi anni Novanta ha travolto la Repubblica nata dalla Resistenza.
Grazie anche all'impunità garantita per Trattato internazionale – vedi in particolare l'art. 16 del Trattato di pace del 1947 – si è potuto consolidare in Italia uno stato parallelo, pilotato da varie agenzie di spionaggio (ufficiali e non) e popolato di vari personaggi lambiti da inchieste di terrorismo e di mafia i cui nomi quasi mai sono stati riportati nelle sentenze dei tribunali. Come suggeriscono gli autori nella loro Nota iniziale, la magistratura non ha mai potuto aggredire il livello più alto delle complicità, dei mandanti e delle regie occulte, che pure si intravedevano dietro le verità accertate.
La scelta di scavare tra le attività nell'ombra delle agenzie d'intelligence, per ricostruire i tragici avvenimenti narrati, è un punto di vista secondo gli autori erroneamente sottovalutato dal mondo accademico, nella convinzione che la storia non abbia una dimensione segreta e occulta capace di influenzare quella pubblica.
Comunque, la serie di vicende che troviamo raccontate nel libro è tale da attrarci e incuriosirci dalla prima all'ultima pagina.
“Questo non è un libro cospirazionista o complottista. Piuttosto è un libro che indaga il fuoriscena della politica italiana, cioè la dimensione invisibile della storia costituita dall’attività dell’intelligence e della diplomazia, basandosi sui documenti ufficiali rinvenuti negli archivi dei Servizi segreti.”
Mario J. Cereghino e Giovanni Fasanella
“Il libro di Cereghino e Fasanella aggiunge un tassello molto significativo alla conoscenza del modus operandi del doppio Stato in Italia.”
Giuseppe Vacca
Gli autori
Mario José Cereghino, saggista ed esperto di archivi statunitensi e britannici, ha pubblicato Che Guevara Top Secret (con Vincenzo Vasile, Bompiani 2006); Tango Connection (con Giuseppe Casarrubea, Bompiani 2007); La lista di Eichmann (con Fabio Amodeo, Editoriale Fvg 2009); La fine (con Giorgio Cavalleri e Franco Giannantoni, Garzanti 2009); Lupara Nera (con Giuseppe Casarrubea, Bompiani 2009). Con Giovanni Fasanella ha pubblicato Tangentopoli nera (Sperling & Kupfer 2016) e per Chiarelettere Il golpe inglese (2011) e Colonia Italia (2015) .
Fra le sue pubblicazioni più recenti, Lawrence d'Arabia e l'invenzione del Medio Oriente (con Fabio Amodeo, Feltrinelli 2016) e La scomparsa di Salvatore Giuliano (con Giuseppe Casarrubea, Bompiani 2013). Negli archivi britannici di Kew Gardens ha curato le ricerche storiche per i documentari Verso la guerra: fermate Mussolini (Rai3, 2011) e Perseguits i salvats (Televisió de Catalunya, Tv3, 2014). Ha collaborato con i quotidiani "la Repubblica", "Il Piccolo", "La Vanguardia" (Barcellona) e con l’Archivio Casarrubea di Partinico (Palermo).
Giovanni Fasanella, giornalista investigativo specializzato nella storia segreta italiana, saggista e documentarista, ha lavorato a L'Unità, dal 1975 al 1987, nella redazione di Torino dove si è occupato di terrorosmo e poi nella redazione romana come resocontista parlamentare e notista politico, Ha quindi lavorato al settimanale Panorama fino al 2013 per poi dedicarsi esclusivamente a libri e sceneggiature. Il film Il sorteggio (con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti, andato in onda su RAIUNO nel 2010) ha utilizzato una sceneggiatura originale di Fasanella, scritta nel 1996 e vincitrice del Premio Solinas. Per Chiarelettere è autore, con Gianfranco Pannone, del DVD+libro Il sol dell'avvenire (2009). Tra i suoi numerosi scritti, tutti vertenti sulla "storia invisibile italiana", ricordiamo Segreto di Stato. La verità da Gladio al caso Moro (con G. Pellegrino e C. Sestieri, Einaudi 2000); Il misterioso intermediario. Igor Markevic e il caso Moro (con G. Rocca, Einaudi, 2003); Che cosa sono le BR. Le radici, la nascita, la storia e il presente (con A. Franceschini, BUR, 2004); La guerra civile (con G. Pellegrino, BUR, 2005); I silenzi degli innocenti (con A. Grippo, BUR, 2006); Guido Rossa. Mio padre (con S. Rossa, BUR, 2006); Segreto di stato. Verità e riconciliazione sugli anni di piombo (con con G. Pellegrino e C. Sestieri, Sperling & Kupfer, 2008); Terrore a nordest (con M. Zornetta, BUR, 2008); L'orda nera (con A. Grippo, BUR, 2009); Intrigo internazionale. Perchè la guerra in Italia. Le verità che non si sono mai potute dire (con R. Priore, Chiarelettere, 2010); Il morbo giustizialista (con G. Pellegrino, Marsilio, 2010); 1861. La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia (con A. Grippo, Sperling & Kupfer, 2010); Il golpe inglese. Da Matteotti a Moro: le prove della guerra segreta per il controllo del petrolio e dell'Italia (con M.J. Cereghino, Chiarelettere, 2011); Ad alto rischio. La vita e le operazioni dell'uomo che ha arrestato Totò Riina (con M. Mori, Mondadori, 2011); Intrighi d'Italia. 1861-1915. Dalla morte di Cavour alla Grande Guerra: le trame nascoste che non ci sono sui libri di storia (con A. Grippo, Sperling & Kupfer, 2012); Una lunga trattativa. Stato-mafia: dall'Italia unita alla seconda repubblica. Le verità che la magistratura non può accertare (Chiarelettere, 2013); Berlinguer deve morire. Il piano dei servizi segreti dell'est per uccidere il leader del PCI (con C. Incerti, Sperling & Kupfer, 2014); Le carte segrete del Duce. Tutte le rivelazioni su Mussolini e il fascismo conservate negli archivi inglesi (con M.J. Cereghino, Mondadori, 2014); 1915. Il fronte segreto dell'intelligence. La storia della Grande Guerra che non c'è sui libri di storia (con A. Grippo, Sperling & Kupfer, 2014); Tangentopoli nera. Malaffare, corruzione e ricatti all'ombra del fascismo nelle carte segrete di Mussolini (con Mario Cereghino, Sperling & Kupfer, 2016). Tra le sue opere più recenti Il puzzle Moro. Da testimonianze e documenti inglesi e americani desecretati, la verità sull'assassinio del leader Dc (Chiarelettere 2018/2020)
Mario José Cereghino
Giovanni Fasanella
Prefazione di Giuseppe Vacca
Dagli archivi angloamericani
e del Servizio segreto del Pci
il perché degli anni di piombo
Le menti del doppio stato
Chiarelettere editore, Milano. Prima edizione: luglio 2020
Collana: Principioattivo
Pagine: XVIII-350. Brossura con alette
Prezzo di copertina: € 19,00
ISBN/EAN: 9788832961720
EPUB con DRM 9,99 €
PDF con DRM 9,99 €
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