Investire in India, il trend della meccanica italiana
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Lo sviluppo economico indiano si riflette positivamente sugli scambi commerciali e sulla cooperazione industriale con l'Italia. Nel settore della meccanica agricola il valore delle esportazioni italiane si attesta a quota 26 milioni, ma più promettenti risultano gli investimenti in loco. Attualmente numerose industrie italiane sono presenti in India con propri stabilimenti
GMF news - Guida Mondiale delle Fiere. Torino, 9 dicembre 2019 – L'economia indiana cresce a ritmi sostenuti e l'incremento della prodotto interno lordo nel 2018 è stato pari al 7,3%, il più alto tra i Paesi del G20. La crescita economica del Paese produce una maggiore domanda di tecnologie estere, con beneficio anche per l'Italia che esporta in India un'ampia gamma di prodotti, in particolare nei settori della meccanica industriale, della chimica e della metallurgia. Nel 2018 il valore complessivo delle esportazioni italiane in India ha raggiunto i 4 miliardi di euro, e si prevede che nel 2019 questo valore si incrementerà del 7,9%, per crescere ulteriormente del 6,8% annuo nel triennio 2020-2022.
Questo trend riguarderà anche la meccanica agricola, settore nel quale l'Italia è uno di maggiori produttori a livello mondiale e l'India il Paese con il più grande mercato (solo nel 2018 sono state 800 mila le trattrici vendute nel Paese). Tuttavia, la meccanizzazione agricola rappresenta un asset strategico troppo importante per essere limitato alla sola importazione di macchinario. L'industria indiana delle macchine agricole è cresciuta notevolmente in questi anni - questo emerge dai dati diffusi nell'ambito di EIMA Agrimach, la rassegna internazionale della meccanica agricola in svolgimento a New Delhi - proprio per soddisfare la domanda interna di tecnologie efficaci ma nello stesso tempo accessibili anche in termini di costo.
Di fatto in questi anni le esportazioni di macchinario italiano in India si sono attestate su livelli significativi (26 milioni di euro il valore dell'export italiano nel 2018) ma certamente al di sotto dei livelli raggiungibili in un Paese con queste potenzialità; mentre gli insediamenti produttivi e le joint venture di imprese italiane in loco sono cresciuti in modo considerevole.
Oggi, aziende italiane di grandi e medie dimensioni - fra cui Adr, Ama, Bcs, Carraro Assali, CNH Industrial, Kohler Lombardini, Maschio Gaspardo, Mita CBM, Ognibene, Safim, 76 Graphics Evolution - producono direttamente in India una gamma di prodotti che va dalle trattrici agli assali, dalle attrezzature per la lavorazione del terreno alle macchine per i trattamenti e alla componentistica, con standard elevati sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. La previsione è che questo trend possa accentuarsi nel prossimo futuro.
www.eimaagrimach.in
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