Luigi Einaudi
L'imposta patrimoniale
Introdotto da Mario Ricciardi
Chiarelettere
| | Pianeta Libri news. Torino, 9 agosto 2021 – Il 25 marzo 1946, quando uscì il saggio L'imposta patrimoniale, Luigi Enaudi era governatore della Banca d'Italia e componente della Consulta nazionale che, sebbene non elettiva, fu la prima Assemblea democratica del Paese dopo tanti anni di carenza del Parlamento. Il suo contributo si inseriva in una serie di pubblicazioni del Partito liberale ove erano dibattuti i più vivi problemi del momento.
Come osserva Mario Ricciardi, nella sua introduzione, si erano da poco tenute le elezioni amministrative, le prime dalla caduta del regime fascista e dalla fine della guerra, e il 2 giugno era previsto il doppio appuntamento elettorale col referendum istituzionale per la scelta tra monarchia e repubblica e l'elezione dell'Assemblea costituente. C'erano inoltre da affrontare i problemi drammatici legati alla ricostruzione del tessuto produttivo del paese, severamente danneggiato dalla guerra, e occorreva ristabilire la fiducia nella moneta, messa in pericolo dall'inflazione.
Il tema dell'imposta patrimoniale, come misura straordinaria di carattere redistributivo in occasione del cambio della moneta, volta a frenare l'inflazione e a rendere possibile un censimento della ricchezza, era entrato nel dibattito politico a seguito della proposta del ministro delle finanze Mauro Scoccimarro, esponente del Partito comunista nel governo Parri.
Non se ne fece poi nulla, ma nell'occasione il liberale Einaudi ci ha lasciato una stimolante carrellata sui problemi più gravi del sistema fiscale italiano dell'epoca, che in parte sono rimasti purtroppo ancora attuali.
L'autore
Luigi Einaudi (1874 - 1961), economista, politico e giornalista italiano, è stato il secondo presidente della Repubblica. Intellettuale di fama mondiale, già senatore del Regno nel 1919, durante la Seconda guerra mondiale si rifugiò come esule in Svizzera. È considerato uno dei padri della Repubblica italiana. Vicepresidente del Consiglio, ministro delle Finanze, del Tesoro e del Bilancio nel IV governo De Gasperi, tra il 1945 e il 1948 fu governatore della Banca d'Italia, incarico che abbandonò quando fu eletto presidente della Repubblica. Suo figlio, Giulio, fondò la casa editrice che porta il suo nome. Tra le sue molte opere vanno ricordate: Lo scrittoio del Presidente, Prediche inutili, Lezioni di politica sociale, Saggi sul risparmio e l'imposta, Le prediche della domenica.
Luigi Einaudi L'imposta patrimoniale Introduzione di Mario Ricciardi Chiarelettere editore, Milano. Prima edizione Instant Book Chiarelettere: settembre 2011 Prima edizione Biblioteca Chiarelettere: giugno 2011 Collana: Biblioteca Chiarelettere Pagine: XXII-58. Brossura ISBN 9788832964424 Prezzo di copertina: € 9,00
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