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Alberto Mingardi
Contro la tribù
Hayek, la giustizia sociale e i sentieri di montagna
Marsilio


Pianeta Libri news. Torino, 5 gennaio 2021 – Viviamo nella società più avanzata e prospera della storia, eppure sembriamo non accorgercene. Ogni giorno una nuova ingiustizia viene indicata dalla classe intellettuale come un male da estirpare con interventi politici radicali e definitivi. Che si tratti di discriminazioni razziali, di genere o di reddito, la soluzione proposta è sempre quella di ridistribuire ricchezza e rappresentatività, senza considerare come questa riparazione possa inficiare le strutture che da più di settant'anni garantiscono pace e progresso in tutto l'Occidente.

Tra tutti i sistemi politico-economici, il liberalismo è quello che più volte nella sua storia ha subito sconfitte epocali e rinascite inaspettate. Già «orfana» dell’Ottocento, secolo del trionfo della cultura e delle abolizioni di antichi privilegi, con l’affermarsi dei totalitarismi e di ambiziosi progetti di ingegneria sociale, l’idea di una rigida limitazione dei compiti e degli strumenti della politica apparve del tutto anacronistica, così come l’ambizione di fondare la pace fra nazioni attraverso il libero scambio di merci e persone.

L'economista austriaco Friedrich von Hayek (1899-1992), che aveva vissuto in prima persona l'eclissi della libertà individuali e l'affermarsi dei totalitarismi, fu tra i primi nel secondo dopoguerra a comprendere la necessità di rifondare una teoria politica in cui non solo il mercato, ma anche il diritto e il suo linguaggio fossero considerati istituzioni in continua evoluzione, regolate dall’incontro fra domanda e offerta e non da governi o intellettuali.

Alberto Mingardi prende spunto dalla biografia dell’autore della Via della schiavitù, dal trasferimento in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale al premio Nobel, per raccontare, in questo ritratto a tutto tondo, il percorso del pensiero liberale dal secondo dopoguerra a oggi. Indaga l'idea di giustizia sociale, evidenziandone la natura autoritaria, capace, come vediamo ogni giorno, di frammentare l'opinione pubblica su posizioni inconciliabili, in tribù aizzate da maîtres à penser convinti che una gestione centralizzata (la loro) possa porre fine a tutte le disuguaglianze, fatto che, assieme al riaffacciarsi di nuove forme di nazionalismo, mette ancora una volta a repentaglio un modello di società aperto e plurale.

L'autore

Alberto Mingardi
(è stato tra i fondatori ed è attualmente direttore dell’Istituto Bruno Leoni. È professore associato di Storia delle dottrine politiche all’università IULM di Milano, presidential fellow in Political Theory alla Chapman University di Orange County, California e adjunct scholar del Cato Institute di Washington DC. Per Marsilio ha pubblicato Thomas Hodgskin, discepolo anarchico di Adam Smith (2016) e La verità, vi prego, sul neoliberismo (2019).

Alberto Mingardi
Contro la tribù
Hayek, la giustizia sociale e i sentieri di montagna

Marsilio, Venezia, 1ª edizione ottobre 2020
Contemporanea / Ancora
Pagine: 368. Brossura con alette. 16,00 euro
ISBN: 978-88-297-0568-9

Ebook 9,99 euro


05/01/2021 - 09.53.58

fonte: Marsilio Editori


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