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EIMA International: in arrivo i “corridoi verdi” per gli operatori esteri. Eventi fieristici: l’evoluzione qualitativa dei visitatori

Gli uffici organizzativi dell’esposizione mondiale della meccanica agricola avviano le pratiche previste per autorizzare l’arrivo in fiera degli operatori economici esteri. Per il ristretto numero di nazioni che non possono beneficiare del percorso preferenziale stabilito per gli eventi fieristici, i contatti d’affari saranno possibili tramite la piattaforma virtuale EIMA Digital Preview, attiva dall’11 al 15 novembre prossimo

GMF news - Guida Mondiale delle Fiere. Torino, 16 ottobre 2020 – Dopo la conferma del regolare svolgimento delle attività fieristiche, contenuta nel DPCM emanato nel pomeriggio del 12 ottobre, si accelerano le procedure per l’incoming di operatori esteri ad EIMA International.

In forza della disposizione emanata dal Governo il 7 settembre scorso, con la quale si istituiscono i “corridoi verdi” per consentire l’arrivo in Italia di agenti di commercio, rivenditori e acquirenti dai vari Paesi, vengono ora ufficialmente avviate, da parte di FederUnacoma, le pratiche di autorizzazione per la grande rassegna della meccanica agricola, che si svolge dal 3 al 7 febbraio 2021 nel quartiere fieristico di Bologna.

Gli elenchi di operatori che chiedono di partecipare alla prossima EIMA International verranno sottoposti dall’ente organizzatore all’approvazione del Ministero degli Affari Esteri (in alternativa è prevista la stessa procedura anche al Ministero della Salute) e le autorizzazioni all’arrivo in Italia verranno concesse con procedura semplificata se gli operatori risultano conformi al protocollo sanitario prestabilito.

Questo prevede la presentazione di un modulo specifico all’ingresso nel Paese e l’attestazione dell’esito negativo dei test antigenico e molecolare effettuati nelle precedenti 72 ore. La procedura, che sblocca le re strizioni nei confronti dei buyer stranieri precedentemente introdotte a causa dell’emergenza Covid, rientra nell’ambito della strategia di rilancio del sistema fieristico italiano, varata dal Governo con il “Patto per l’Export”, che individua proprio nelle fiere con forte vocazione internazionale uno strumento decisivo per la ripresa delle attività produttive e commerciali.

In forza dei “corridoi verdi” potranno essere presenti all’EIMA operatori dall’intera Europa, dal continente americano ed asiatico e da tutte quelle nazioni dove sarebbero in vigore restrizioni ai trasferimenti e che possono invece derogare proprio in funzione di specifici eventi fieristici. I benefici dei “corridoi” non sono applicabili, al momento, solo in particolari casi, vedi alcuni Paesi del Sudamerica (Brasile, Colombia, Cile), alcuni Paesi dell’area del Golfo (Bahrein, Kuwait e Oman) e dell’area balcanica (Kosovo, Montenegro e Macedonia del Nord).

In ogni caso – sottolinea FederUnacoma - gli operatori di questi Paesi potranno usufruire della piattaforma digitale EDP, che sarà in funzione dall’11 al 15 novembre prossimo e che consente agli espositori di mettere in mostra le gamme di prodotti e di stabilire, tramite le proprie room virtuali, contatti d’affari direttamente con gli operatori di ogni parte del mondo.

Eventi fieristici: l’evoluzione qualitativa dei visitatori

L’esperienza delle fiere autunnali consegna alcuni dati significativi sulla composizione del pubblico, sul funzionamento dei sistemi di prevenzione sanitaria e sulle criticità legate ai trasporti. EIMA International analizza i trend, puntando soprattutto sulla platea degli operatori professionali e sulla percezione di sicurezza da parte del pubblico. Un’indagine GRS evidenzia come oltre il 70% di coloro che partecipano alle fiere le consideri molto rassicuranti e confortevoli, mentre la percezione di sicurezza scende al 55% nei centri commerciali, al 48% nei ristoranti, al 36% nei mezzi pubblici e appena al 17% nei parchi giochi per bambini.

L’emergenza sanitaria non impedisce il normale svolgimento degli eventi fieristici, ma produce un cambio di mentalità nella platea dei visitatori e degli operatori economici. Gli uffici organizzativi di EIMA International - la grande rassegna della meccanica agricola che si tiene dal 3 al 7 febbraio 2021 nel quartiere fieristico di Bologna - stanno raccogliendo in modo sistematico i report realizzati dai vari enti organizzatori, integrandoli con i dati prodotti da organismi di rappresentanza come il Comitato Fiere Industria di Confindustria e da società di ricerca specializzate come GRS, proprio per monitorare i fenomeni fieristici in questa particolare congiuntura.

La partecipazione di espositori - questo emerge dai dati raccolti - risulta ridotta rispetto ai livelli ordinari per tutte le manifestazioni che si sono svolte in queste settimane, anche se alcune di esse hanno mantenuto un numero di aziende partecipanti molto elevato (vedi il caso del Salone nautico di Genova o della rassegna Mercante in Fiera di Parma). La presenza di pubblico varia da evento ad evento: in taluni casi i visitatori sono risultati in numero consistente, in altri casi invece la partecipazione ha maggiormente risentito delle restrizioni legate alla situazione sanitaria.

Ma l’elemento che gli organizzatori registrano in modo unanime è la connotazione professionale del pubblico partecipante. I disagi determinati dall’emergenza pesano infatti in modo maggiore sul pubblico generico, mentre condizionano molto meno la platea degli operatori economici e dei professionisti, che hanno necessità di stabilire un contatto diretto con le aziende produttrici e di mantenere una rete di relazioni con i player del proprio settore.

Seppure in numeri certamente ridotti, l’operatore economico che ha partecipato agli eventi fieristici in calendario è un “decisore” che si sposta per fare affari e sceglie le rassegne essenziali per il proprio business. La composizione del pubblico degli operatori esteri risente della “geografia della crisi”, essendoci aree dalle quali è più facile organizzare le trasferte ed aree invece (vedi alcuni Paesi del Sudamerica come Brasile e Colombia, alcuni Paesi del Golfo come Kuwait e Oman, e alcuni dell’area balcanica come il Kosovo) nelle quali le restrizioni sono più vincolanti.

La gestione delle procedure e dei presidi sanitari – questo un altro dato che emerge in modo chiaro – non evidenzia aspetti critici, giacché gli obblighi relativi alla misurazione della temperatura, alla sanificazione degli ambienti, all’uso delle mascherine, al distanziamento sociale e alla prenotazione degli slot per le consumazioni vengono assolti in modo ordinato e fluido. Le visite agli stand risultano più mirate e l’agenda degli appuntamenti è gestita per lo più di concerto con gli espositori, in modo da non dare luogo ad affollamenti.

Tra i monitoraggi realizzati da GRS, particolarmente interessante risulta quello relativo alla percezione di sicurezza in fiera da parte del pubblico: "I dati raccolti in questi mesi - si legge in un report della GRS - evidenziano come la presenza in fiera sia considerata dal pubblico come l’esperienza più rassicurante e confortevole, con un’alta percezione di affidabilità da parte di oltre il 70% degli intervistati, rispetto ad una percentuale del 55% riscontrata presso i frequentatori dei centri commerciali, una del 48% presso la clientela dei ristoranti, una del 36% presso gli utenti dei mezzi di trasporto pubblici, ed una percentuale di appena il 17% rilevata tra i frequentatori dei parchi giochi per bambini".

Per quanto riguarda specificamente l’EIMA, gli uffici organizzativi registrano un livello di partecipazione delle industrie espositrici più elevato di quanto l’emergenza pandemica potesse far prevedere - sono ad oggi circa 1.600 le aziende che hanno confermato la partecipazione all’EIMA del febbraio prossimo; mentre si prevede ad oggi una buona partecipazione anche degli operatori economici (una recente indagine condotta dell’associazione dei rivenditori Unacma sull’intera base dei rivenditori rivela, ad esempio, come oltre l’85% degli stessi intenda essere puntualmente presente all’Esposizione di Bologna).

Ai fini della razionalizzazione delle presenze in fiera l’EIMA potrà avvantaggiarsi della Digital Preview, che si svolge in realtà virtuale dall’11 al 15 novembre, e che consente proprio una selezione dei contatti più interessanti per le aziende, ed una pianificazione degli appuntamenti il più possibile ottimizzata. Il gap rappresentato dalla difficoltà dei trasferimenti da alcuni Paesi verrà ridotto il più possibile mediante l’istituzione dei “corridoi verdi” promossi dal Ministro degli Affari Esteri e ai quali la Federazione sta collaborando con particolare impegno.

https://www.eima.it/en/eima-digital-preview-2020.php

www.eima.it

FEDERUNACOMA - Ufficio Stampa e Comunicazione
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16/10/2020 - 10.49.18

fonte: Ufficio Stampa ufficio.stampa@unacoma.it


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