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Lettera aperta del Presidente di Confindustria ANCMA, Paolo Magri, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
2019 positivo per il mercato bici. L’associazione di categoria: “Vendute più di 1,7 milioni di biciclette nel 2019, +7% rispetto al 2018 grazie al continuo aumento delle ebike e alla ripresa della bici tradizionale. Si riscoprono nuove forme di mobilità. Forti preoccupazioni per i dati 2020


PRISMA news. Torino, 10 aprile 2020 – Pubblichiamo di seguito l'appello che il Presidente di Confindustria ANCMA, Paolo Magri, ha indirizzato questa mattina al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.

Egregio Sig. Presidente,

in questo periodo di preoccupazione diffusa, nel quale tutti noi siamo richiamati al senso di responsabilità, alla capacità di anteporre gli interessi della collettività a quelli del singolo, ma anche alla forza di volontà che il nostro Paese ha sempre dimostrato di possedere nei periodi più bui del proprio passato, ci appelliamo a Lei perché il nostro settore industriale – quello delle due ruote a pedale e a motore e della relativa componentistica – non venga dimenticato dalle Istituzioni.

Il nostro Paese è leader in Europa nella produzione di ciclomotori e motocicli
(320 mila unità corrispondenti al 45% della produzione europea) e di biciclette (2.600.000 unità, il 18% a livello europeo, primo esportatore in Europa), ed è il paese che vanta il maggiore parco circolante di 2 ruote a motore del continente, con circa 8 milioni di utilizzatori. Le nostre aziende generano un fatturato di cinque miliardi di euro e danno occupazione a 60 mila persone.

Mi fa piacere, inoltre, descriverLe le ragioni che ci tengono svegli la notte e ci spingono a rivolgerci a Lei.

Il mercato di biciclette e motoveicoli ha caratteristiche stagionali: la maggior parte delle vendite si concentra nel periodo primaverile/estivo: la serrata degli esercizi commerciali coincide, per noi, con l’inizio del picco di vendita. A differenza di altri settori industriali e commerciali, l’industria delle due ruote non avrà la possibilità di recuperare, nella stagione autunnale/invernale, i volumi persi in questi mesi, con ripercussioni pesantissime sulla tenuta del sistema.

La rete vendita del settore delle due ruote, che conta circa 5 mila negozi in Italia, è composta da operatori di piccole dimensioni, microimprese, spesso a gestione familiare, privi di quella struttura finanziaria che consenta di sopravvivere ad un lungo periodo di inattività, ma con le caratteristiche idonee ad applicare tutte le misure di prevenzione al contagio.

Per queste ragioni le nostre aziende attendono - non appena le condizioni sanitarie lo consentiranno - di riprendere l'attività.

Mi permetta anche di osservare che l’uso dei mezzi a due ruote, offre una forma di mobilità individuale che soddisfa le esigenze di distanziamento sociale, salvaguarda la sostenibilità ambientale e – nel caso della bicicletta - un comprovato aumento del metabolismo e delle difese immunitarie.


Un'ultima considerazione sul ruolo che le due ruote hanno sempre interpretato all'interno del sistema della mobilità: riduzione dei tempi di percorrenza, minore occupazione dello spazio pubblico in sosta, abbattimento dei livelli di traffico e inquinamento, costi di utilizzo contenuti. Sono – questi – valori che rispondono alle grandi sfide della mobilità contemporanea e fanno di questa industria, degli imprenditori che la guidano e dei tanti uomini e donne che vi lavorano una risorsa irrinunciabile per il futuro del nostro Paese.

Grazie per l'attenzione e, mai come oggi, buon lavoro.

Paolo Magri

Presidente Confindustria ANCMA
Associazione Nazionale Ciclo Motociclo ed Accessori

*******

2019 positivo per il mercato bici

“La bicicletta ha scenari di sviluppo molto ampi – fa notare il presidente di Confindustria ANCMA, Paolo Magri, commentando i dati elaborati dall’associazione - soprattutto se paragoniamo l’uso del mezzo nel nostro paese rispetto a quello di nazioni più avanzate in termini ciclistici e di conseguenza questa diventa un’opportunità enorme per le aziende che ANCMA rappresenta. L’auspicio dunque – prosegue Magri – è che si continui con la politica di diffusione dell’uso della bici, delle
infrastrutture e delle politiche di mobilità sostenibili per vedere città più smart e soprattutto, dato il momento, più sicure in considerazione dei molteplici aspetti positivi che ricadrebbero sulla nostra salute”.

La vendita (in pezzi) di biciclette ed e-bike nel 2019 è stata di 1,713 milioni di unità, il 7% in più rispetto all'anno precedente mentre la vendita di e-bike è cresciuta del 13% passando da 173 a 195mila pezzi venduti. Torna a crescere, a differenza degli altri anni, la bicicletta tradizionale, soprattutto city e trekking, in tutte le zone d’Italia. Tornano a crescere produzione e di conseguenza l’export.

Tutto il mercato Italia, alla vendita, vale oggi circa 1,35 miliardi di euro.

Gli unici segni negativi li riscontriamo nell’import di biciclette a pedalata assistita e sono l’effetto diretto dell’introduzione dei dazi antidumping contro la concorrenza sleale asiatica che stanno riportando la produzione in Europa e in particolare in Italia vista la sua
tradizione manifatturiera nel settore ciclo.

Le biciclette e le e-bike sono sinonimo di mobilità individuale sana e sostenibile e sono una componente sempre più importante per i moderni concetti di mobilità nelle nostre città e per questa ragione il governo, le regioni e molti comuni stanno perseguendo l'obiettivo
di aumentare significativamente la percentuale di ciclisti.

Sondaggi e statistiche mostrano che le biciclette e le e-bike in Italia sono utilizzate non solo per scopi sportivi o ricreativi, ma anche per gli spostamenti giornalieri. Per andare a lavorare, a scuola, per commissioni o come anello di congiunzione con il trasporto
ferroviario e pubblico in generale grazie ai numerosi parcheggi sicuri predisposti nelle stazioni.

La popolarità delle e-bike, in particolare, sta crescendo in modo dinamico coprendo, ormai, tutti i segmenti di mercato delle bici tradizionali. Consentono distanze più lunghe e velocità medie più elevate e aprono nuove opzioni di mobilità nelle città e nel paese. Un
nuovo modo di pedalare.

Sono molte le ragioni per spiegare l’aumento delle vendite di biciclette ma probabilmente, la principale, sta nella consapevolezza di una fascia di consumatori. Le innovazioni tecniche e tecnologiche, l'elevata attrattività dei veicoli, ma anche la crescente importanza
delle biciclette e delle e-bike per la mobilità quotidiana e in particolare i nuovi scenari politici e sociali sul cambiamento climatico sono elementi che portano a decidere, sempre più persone, cambiamenti di comportamenti e abitudini rispetto al passato.

A preoccupare, tuttavia, sono le considerazioni che la bicicletta, in Italia, sia solo un mezzo per fare attività sportiva, che pure vanta, nel nostro paese, una lunghissima tradizione di campioni, cicloamatori ed eccellenza manifatturiera come ad esempio nel caso della bici da corsa ma sono ancora troppe le situazioni a sfavore dell’uso urbano della bicicletta, anche da parte della pubblica opinione, al punto che chiediamo, con forza, un’attenzione elevata per questo veicolo, dall’uso, alla vendita, alla fabbricazione, perché protagonista in questo delicato e complicatissimo periodo di Coronavirus.

La bicicletta permette di mantenere infatti le distanze di sicurezza, attiva il metabolismo della persona e come tale ne aumenta le difese immunitarie, preziosissime per aiutare ad arginare il virus.

Sarebbe un peccato non approfittarne in un periodo, come questo, che va incontro alla bella stagione.

L’industria delle due ruote, alla quale ANCMA offre rappresentanza istituzionale, impiega circa circa 20.000 dipendenti diretti e fattura 5 miliardi di euro. La produzione italiana di biciclette (2,3 milioni di unità) e motocicli (300 mila unità) occupa saldamente il primo posto a livello europeo. In Italia operano nel settore circa 5.000 punti vendita e, complessivamente, il commercio di bici, moto, ciclomotori, scooter, componenti e accessori, tenendo conto anche dell’indotto, dà lavoro a circa 60.000 persone.
Confindustria ANCMA è socio unico di EICMA Spa.

Per informazioni:
Confindustria ANCMA * Direttore Generale, Pier Francesco Caliari, 366.6322843 - pierfrancesco.caliari@ancma.it
* Direttore Settore Ciclo, Piero Nigrelli, 338.7604712 – piero.nigrelli@ancma.it

Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori
Via Antonio da Recanate 1
20124 Milano
Tel: 02.67.73.51.1

Confindustria ANCMA è socio unico di EICMA Spa.
https://www.ancma.org
La 78ª edizione di EICMA - Esposizione Internazionale Ciclo e Motociclo si svolgerà dal 3 all'8 novembre 2020
www.eicma.it

UFFICIO STAMPA EICMA E CONFINDUSTRIA ANCMA
Via Antonio da Recanate 1
20124 MILANO
press@eicma.it

Alessandro Re
Responsabile ufficio stampa
Mobile +39 339.7246502
Mail: alessandro.re@eicma.it


10/04/2020 - 10.21.28

fonte: ANCMA direzionegenerale@ancma.it


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