Mauro Barberis
Come internet sta uccidendo la democrazia
Populismo digitale
Chiarelettere
| | Pianeta Libri news. Torino, 20 marzo 2020 – Il lavoro di Mauro Barberis Come internet sta uccidendo la democrazia ci propone un'analisi impietosa del virus populista che sta intaccando consolidate democrazie del mondo occidentale.
L'ondata populista del 2016, caratterizzata dalla vittoria della Brexit al referendum nel Regno Unito e dall'elezione di Donald Trump a presidente degli Statri Uniti, è conseguenza della rivoluzione digitale. Affermato che i vari specialisti: giuristi, politologi, antropologi, sociologi, non hanno capito molto del fenomeno, in questo libro "ambizioso" Barberis propone la sua analisi da giurista sostenendo che senza l'internet e gli smartphone, l'ondata populista in Occidente, e ovunque il web non sia controllato dai governi, sarebbe inspiegabile. Afferma che il populismo digitale è una macchina per il controllo sociale molto più raffinata di quante l'hanno pereceduta e denuncia somiglianze tra populismo e totalitarismo.
L'unico caso indiscusso di democrazia è quello della liberaldemocrazia: liberale, costituzionale, pluralista. I populismi, radicati nella tradizione democratica, appaiono come delle distorsioni dei principi democratici di sovranità del popolo, uguaglianza e rappresentanza. Essi non hanno unìideologia definita, Di destra o di sinistra che siano, leader, partiti e governi populisti usano le ideologie finché gli servono e poi le buttano, come fazzoletti di carta. Il populismo è piuttosto uno stile politico: con tutte le vaghezze connesse alla nozione di stile. Una patologia della democrazia, che resterà tale finché le istituzioni democratiche reggono.
Dopo una carrellata sui vari populismi al potere in Italia e nel mondo, e dopo aver diagnosticato nella rivoluzione digitale la fonte del virus, Barberis propone i suoi rimedi.
Anzitutto la difesa delle istituzioni contromaggioritarie distintive della liberaldemocrazia: potere giudiziario, comprese le corti costituzionali; presidente della Repubblica; agenzie indipendenti. La difesa delle istituzioni sovranazionali: Onu, Ue, grandi corti internazionali, e anche la difesa della stampa indipendente e dei nuovi media. Non tutto infatti è politica e non ha senso chiedere a chiunque prospetti delle critiche di presentarsi prima alle elezioni. Occorre impedire ai governi populisti di occupare le istituzioni contromaggioritarie. I conquistadores spagnoli si impadronirono degli imperi inca e atzeco catturandone gli imperatori, Privi di istituzioni contromaggioritarie gli Inca e gli Atzechi obbedirono a loro. Liberaldemocrazia significa regola della maggioranza, ma anche istituzioni contromaggioritarie che impediscano la dittatura della maggioranza prima e la dittatura pura e semplice poi.
Il secondo rimedio contro i populisti è saper usare i media in modo sano e più efficace dei populisti.
Terzo rimedio, occorre regolamentare l'internet,
L'autore
Mauro Barberis (Genova, 1956) insegna diritto all’Università di Trieste. Fra i tanti lavori scientifici, ha pubblicato anche libri su libertà, pluralismo ed Europa. Collabora con «Il Secolo XIX» ed è blogger per «il Fatto Quotidiano» e «MicroMega».
Mauro Barberis Come internet sta uccidendo la democrazia Populismo digitale Chiarelettere editore, Milano. Prima edizione: gennaio 2020 Collana: Reverse Pagine: 224 p., Brossura con alette Prezzo di copertina: € 16,00 ISBN/EAN: 9788832962741
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