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Crisi immobiliare? La soluzione affitto breve


PIANETA Costruzioni news. Torino, 3 dicembre 2018 – È da sempre opinione comune che un proprietario immobiliare sia una persona benestante, in netta contrapposizione con chi invece una casa non ce l’ha. Eppure, oggi più che mai, non esiste convinzione più errata. Negli ultimi otto anni, nel nostro Paese il valore degli immobili è calato più del 15% e questo lo dice l’Istat. Calo che per abitazioni più vecchie arriva addirittura al 22,1%. Insomma, possedere un’abitazione e soprattutto una seconda casa, oggi pone sulla testa dei proprietari un peso decisamente troppo elevato in quanto a perdita di valore e fardello di tasse da pagare.

È il motivo per cui, molti proprietari preferiscono vendere piuttosto che spendere denaro per rimodernare, soprattutto quelle abitazioni più vecchie che poi nel nostro Paese rappresentano la gran parte del mercato attuale. Non è un caso se negli ultimi cinque anni anche il mercato delle aste immobiliari sia cresciuto del 23%. “Gli investitori esteri pur investendo 2 miliardi di euro nel primo semestre del 2018 (principalmente in uffici e in centri commerciali) hanno speso in Italia il 48,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso” racconta l’imprenditore Andrea Guarise, autore de Il ballo del mattone; il mercato immobiliare di fronte alle nuove sfide, ebook edito da Linkiesta.

L’affitto tradizionale non funziona più

Ma allora davvero l’unica alternativa per far fronte a questa stagnazione del mercato è vendere? Non la pensa così Francesco Zorgno, socio fondatore di CleanBnB che una soluzione ce l’ha eccome. “Siamo perfettamente consci delle difficoltà che incontrano di questi tempi i proprietari immobiliari, ma bisogna fare i conti con un dato di fatto tangibile: quello che da sempre è stato il solo modo di mettere a reddito un immobile, cioè l’affitto tradizionale, non funziona più. Pone grossi problemi dovuti a una congiuntura economica poco favorevole che poi si trasformano in morosità dell’inquilino con conseguente perdita di denaro per il proprietario oltre a tutte le grane che ne conseguono nel caso in cui si voglia procedere con lo sfratto. Lo scorso anno nel nostro Paese sono state emesse 59.600 sentenze di sfratto, di cui 52.500 per morosità. Nove volte su dieci questi sfratti sono dovuti a insolvenza. Oggi l’unico sistema per mettere a reddito una seconda casa è l’affitto a breve termine che permette di eliminare a monte il problema e offre una lunga serie di vantaggi. Gli ospiti pagano in anticipo e la casa resta a disposizione del proprietario tutte le volte che vuole. In parole povere, non si corre il rischio di ritrovarsi senza soldi e senza immobile”.

Mettere a reddito la seconda casa affidandosi a CleanBnB garantisce al proprietario una fonte di reddito continua e la rimozione di qualsiasi problema. “Il nostro motto è: Pensiamo a tutto noi, e questa frase racchiude in pieno il nostro modo di operare” continua Zorgno. “Il proprietario ci affida le chiavi del suo immobile e noi lo prendiamo in gestione totale. Facciamo le foto, pubblichiamo gli annunci, accogliamo gli ospiti, ci occupiamo delle pulizie e della consegna delle chiavi, risolviamo ogni problema che dovesse presentarsi durante il soggiorno e offriamo al proprietario tutta l’esperienza di un team forte, strutturato e con competenze professionali di altissimo profilo in tutte le funzioni e in tutte le città in cui operiamo. Il proprietario deve solo incassare le rendite che solo noi siamo in grado di massimizzare al massimo”.

Informazioni su CleanBnB

CleanBnB nasce come progetto sviluppato all’interno di Seed, incubatore di startup ad alto valore innovativo. Nel 2016 si costituisce come startup innovativa a Milano. Nei primi mesi di vita, supportata da un team di business angels, CleanBnB inizia subito a operare su alcuni appartamenti a Milano e a Febbraio dello stesso anno parte il primo aumento di capitale. Nel corso del 2016 le attività si espandono su Roma, Venezia, Bologna e Firenze, e nel 2017 si estendono a tutto il territorio nazionale, anche grazie all’ingresso in società di soggetti specializzati nell’investimento in startup quali Boost Heroes. A inizio 2018 CleanBnB opera su oltre 30 città coprendo anche numerose località turistiche e stagionali. A maggio 2018 CleanBnB chiude un aumento di capitale da 500mila euro e rafforza ulteriormente la propria presenza sul territorio nazionale.

CleanBnB non è competitor di Airbnb o di Booking, ma utilizza queste e altre piattaforme per valorizzare gli immobili gestiti in affitto breve e ottimizzare gli incassi dei proprietari.

A chi si rivolge

CleanBnB si rivolge ai proprietari che desiderano affittare i propri immobili per brevi periodi e necessitano di un partner professionale e affidabile per curarne la visibilità online, le tariffe e le prenotazioni e per la gestione operativa completa degli ospiti, al fine di massimizzare gli incassi ogni mese in assoluta sicurezza.

Infoline • info@cleanbnb.netwww.cleanbnb.net


03/12/2018 - 09.58.08

fonte: Giorgio Bellocci giorgio.bellocci@esseci-comunicazione.it


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