Luigi Zoja
Vedere il vero e il falso
Einaudi
| | Pianeta Libri news. Torino, 2 novembre 2018 – La parabola della fotografia riassume il destino dei mass-media. L'invenzione fu salutata come l'avvento dell'informazione obiettiva. Eppure la ricostruzione storica dimostra che proprio le foto piú famose sono spesso il risultato di artifici. Un contributo per comprendere la post-verità.
Già i pittori offrivano al vasto pubblico immagini decisive della storia: ma, prima di dipingere una battaglia, si informavano su chi l'aveva vinta.
L'invenzione fotografica fu salutata come l'avvento dell'informazione obiettiva. I cronisti possono mentire, gli scatti sul campo dovrebbero riprodurre la realtà. Eppure, la ricostruzione storica dimostra che le foto piú famose sono spesso il risultato di artifizi.
La nuova tecnica, nata per aiutare il vero, scivola al servizio della propaganda, alleandosi al falso. La parabola della fotografia riassume quindi in icone una degenerazione dei mass-media.
Il libro di Zoja discute otto fotografie celebri. Le quattro che rappresentano "guerrieri" provengono da messe in scena. Possiamo invece credere alle altre quattro: riproducono dei bambini, che ignorano finalità nascoste.
Questa rassegna anticipa il problema della post-verità, analizza la psicologia retrostante e offre strumenti per capirla.
L'autore
Luigi Zoja, psicoanalista di fama mondiale, è stato presidente dell'Associazione Internazionale di Psicologia Analitica e ha vinto due Gradiva Award. Con Einaudi ha pubblicato La morte del prossimo (2009), In difesa della psicoanalisi (2013, con S. Argentieri, S. Bolognini e A. Di Ciaccia), Nella mente di un terrorista. Conversazione con Omar Bellicini (2017) e Vedere il vero e il falso (2018).
Luigi Zoja Vedere il vero e il falso Giulio Einaudi editore, Torino settembre 2018 Vele pp. 136, € 12,00 ISBN 978880623278
02/11/2018 - 10.16.48 | fonte: Einaudi |
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