François Jullien
L'identità culturale non esiste
Einaudi
| | Pianeta Libri news. Torino, 18 maggio 2018 – La rivendicazione di un'identità culturale tende oggi a imporsi in tutto il mondo, a causa dei nazionalismi e della globalizzazione. Ma è un errore parlare di «differenze» che isolano le culture. Conviene, piuttosto, parlare di scarti, che le mantengono l'una di fronte all'altra, promuovendo un terreno comune.
Un piccolo libro con una tesi molto grande: per risolvere i conflitti che dilaniano il mondo, e in particolare l'Europa, dobbiamo partire dal concetto di «identità culturale».
Un concetto pernicioso che porta a pensare alla cultura come a qualcosa di statico, determinato, immobile. Un concetto che tende a produrre da un lato comunitarismi integralisti, dall'altro relativismi inerti e indifferenti. Oppure barricate per difendere orticelli culturali o indifferentismo dove tutto va bene purché omologo e uniforme. Invece proprio della cultura è il dinamismo, lo scambio, la permeabilità.
Usando la rara peculiarità intellettuale di una doppia conoscenza, quella del mondo occidentale e del mondo cinese, Jullien riesce a stabilire l'unica piattaforma possibile per un'umanità pacificata. Quella in cui le idee e le culture sono qualcosa di dinamico, di fluido, senza steccati. Un antidoto prezioso a un mondo che costruisce barriere.
L'autore
François Jullien, filosofo e sinologo, presidente del Collège international de philosophie, è una delle figure piú originali del panorama filosofico europeo. Di lui è uscito in Italia Processo o creazione (Pratiche, Milano 1992). Con Einaudi ha pubblicato il Trattato dell'efficacia (1998), Il saggio è senza idee (2002) e L'identità culturale non esiste (2018).
François Jullien L'identità culturale non esiste ma noi difendiamo le risorse di una cultura Traduzione di Chiara Bongiovanni Giulio Einaudi editore, Torino maggio 2018 Vele pp. 96, € 12,00 ISBN 9788806235925
Disponibile anche in eBook
18/05/2018 - 13.02.28 | fonte: Einaudi |
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