William Dalrymple
Anarchia
Adelphi
| | Pianeta Libri news. Torino, 28 aprile 2022 – È ormai chiaro che lo strapotere delle grandi multinazionali, capace di condizionare la vita politica, le scelte economiche, i flussi informativi, costituisce un rischio per le odierne democrazie liberali. Ma il fenomeno è tutt’altro che nuovo.
Circa quattrocento anni fa un’audace start-up londinese, dal suo piccolo ufficio nel cuore della City, si lanciò, letteralmente, alla conquista del mondo. La Compagnia Britannica delle Indie Orientali, una delle prime Società per Azioni, avviò l’attività con trentacinque dipendenti e una patente regia che le consentiva di «muovere guerra».
Duecento anni più tardi, gli immensi profitti del commercio con le Indie – e un uso spregiudicato della forza e della diplomazia – l’avevano resa più ricca, potente e bellicosa della nazione in cui era nata: disponeva di uno dei più grandi e moderni eserciti permanenti al mondo, e controllava sconfinati territori, governati al di fuori di ogni legittimazione democratica e costituzionale. Inevitabilmente, il suo potere si insinuò anche in patria, rischiando di minarne gli ancor giovani princìpi democratici con la corruzione, i conflitti di interesse, il traffico di influenze.
Con l’assoluto rigore storico e la maestria narrativa che lo caratterizzano, William Dalrymple ci racconta in questo libro l’ascesa inarrestabile della Compagnia delle Indie Orientali, ricostruendone la vicenda a partire da documenti originali e fonti bibliografiche inusitate e rare – e mostrando a quali estremi è potuto arrivare in passato il dominio incontrollato di una gigantesca corporation.
"Una lettera anonima pubblicata sull'«Edimburgh Rewiew», alcuni mesi dopo il richiamo di Wellesley, probabilmente di James Mill, illustrava bene il concetto: «Tra tutti i visionari e stravaganti sistemi politici che sono stati proposti,» scrisse «nessuno è così assurdo da affermare che il modo più raccomandabile per governare un impero consista nell'affidarlo alle cure di un corpo di mercanti che risiedono a una distanza di molte migliaia di chilometri». Nel 1813 il Parlamento abolì il monopolio della Compagnia sul commercio con l'Oriente, consentendo così ad altri mercanti e agenzie di aprire bottega a Bombay e Calcutta." (pag. 485)
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L'autore
William Dalrymple (20 marzo 1965), storico, scrittore di viaggi e giornalista, vive tra Londra, Edimburgo e Delhi con la moglie e i tre figli. Ha scritto 3 libri ispirati a sui suoi viaggi in Medio Oriente e nel Sud-Est asiatico, e diversi saggi e romanzi storici sull'India. Per i suoi saggi sull’India e l’Oriente è stato insignito di numerosi premi letterari. È membro della Royal Society of Literature e della Royal Asiatic Society. Scrive per The New York Review of Books, The Guardian, New Statesman e The New Yorker. Per Adelphi ha pubblicato Nove vite (2011), Il ritorno di un re (2015, con Anita Anand). Anarchia è stato pubblicato per la prima volta nel 2019:
William Dalrymple Anarchia L'inarrestabile ascesa della Compagnia delle Indie Orientali Traduzione di Svevo D'Onofrio Adelphi Edizioni, Milano, marzo 2022 Temi: Storia contemporanea, Storia moderna Pagine: 640. 14 ill. b/n, 67 immagini colori. Brossura cucita, con alette ISBN: 9788845936616 34,00 €
Adelphi eBook ISBN: 9788845985300 € 14,99
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