Inaugurata a Shanghai sede permanente di Veronafiere spa. Ambasciatore Sequi: Veronafiere strategica per nuovi obiettivi cinesi. Eventi a Shanghai e Hong Kong nella settimana della CIIE
| | PRISMA news. Torino, 8 novembre 2018 – “Veronafiere è sempre stata un esempio di attenzione per la Cina, di dinamismo imprenditoriale, di creatività e di qualità. L’inaugurazione della sua sede permanente, dopo 20 anni di presenza, si inserisce in un contesto di nuova apertura cinese. Il nostro Paese e Veronafiere condividono con la Cina della nuova era tre grandi concetti: qualità, innovazione e bellezza. Inoltre, l’apertura di questa sede permanente, nello stesso edificio dove lavorano altre realtà italiane a partire dal Consolato e dall’Ice, consente al sistema Italia di presentarsi unito, con autorevolezza e credibilità”. Lo ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Sequi, ieri all’inaugurazione della sede operativa permanente di Veronafiere a Shanghai nel centrale distretto business di Xuhui (Changle Road, 989).
Veronafiere rafforza così la propria presenza in favore di brand strategici della filiera Italia: vino, marmo e construction, agritech sono gli asset in portfolio dalla Spa veronese che ora intende presidiare in pianta stabile anche il Paese del Dragone. Per il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese: “Sono oltre 5mila gli operatori cinesi presenti a Marmomac, Vinitaly e Fieragricola in un percorso di internazionalizzazione multipolare. L’obiettivo - ha proseguito - è favorire il business attraverso un’azione e una presenza assidue e costanti. Questa apertura coincide con la ricorrenza dei 120 anni dalla nascita della Fiera - la prima in Italia per organizzazione diretta delle manifestazioni - e i 20 anni di presenza qui in Cina. Vogliamo – ha concluso Danese – che gli uffici che apriamo oggi siano un ulteriore strumento per l’internazionalizzazione a disposizione non solo di Veronafiere ma anche dei nostri imprenditori e delle istituzioni”.
“La Cina - ha detto il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani - oggi è un mercato da 1.600 miliardi di euro, cifra destinata a crescere in virtù delle aperture del Governo cinese, come ricordato anche dal presidente Xi Jinping in apertura del China International Import Expo, ribadendo il suo impegno a favore di libero scambio e globalizzazione dell'economia. Una opportunità che deve essere accolta con responsabilità anche dal nostro Paese, che oggi è solo il 22° fornitore di Pechino, con un valore di 18 miliardi di euro nel 2017. In questi 20 anni – ha concluso il direttore generale – le nostre relazioni in questo Paese sono notevolmente cresciute e abbiamo stabilizzato le nostre attività, specie nel settore vino. Ma ora vogliamo ampliare la nostra offerta”. All’inaugurazione ha partecipato anche il Console generale italiano a Shanghai, Michele Cecchi.
La missione asiatica di Veronafiere prosegue, oggi, a Hong Kong con il Padiglione Italia gestito da Vinitaly e Sol&Agrifood all’International Wine & Spirits Fair, dove sono presenti oltre 100 aziende vinicole su un’area di 800 mq.
Inaugurazione della sede permanente di Shanghai, organizzazione con Vinitaly della collettiva italiana all’International Wine & Spirits Fair di Hong Kong, definizione di piani strategici per la promozione del vino e dell’enoturismo made in Italy con tour operator e università cinesi.
È il programma che Veronafiere Spa ha messo in campo nella settimana della China International Import Expo (5-10 novembre) assieme al ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del Turismo (Mipaaft), Gian Marco Centinaio. Si è partiti il 7 novembre alle 15 (ora locale), con l’apertura della sede a Shanghai nel centrale distretto business di Xuhui (Changle Road, 989).
A inaugurare gli uffici che rappresenteranno i settori chiave della fiera veronese (vino, agroalimentare, marmo, agritech), oltre ai vertici della Spa, Maurizio Danese e Giovanni Mantovani (presidente e dg), l’Ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Sequi, il ministro Gian Marco Centinaio, il console generale italiano a Shanghai Michele Cecchi e il direttore dell’Ice Rete Cina, Amedeo Scarpa.
Nella stessa giornata, 2 incontri per la cultura vino italiano e l’incoming in chiave enoturistica, con il colosso cinese del travelling online, C-Trip e con Wine in University, l’associazione nazionale di studenti di enologia, che collega 42 università in 17 province. La task force asiatica di Veronafiere si è poi spostata sul fronte business con il padiglione Italia di Vinitaly e Sol & Agrifood a Hong Kong dall’8 al 10 novembre, alla Wine & Spirits Fair che vede una collettiva tricolore di oltre 100 aziende in un’area di 800 mq insieme a Ice. Anche in questa sede è prevista la partecipazione del ministro Centinaio (Mipaaft) il 9 novembre. All’evento clou dedicato al vino nel Sud-Est asiatico, focus sull’olio con un’area (Sol Intl’ Evo Oil Show) curata dal brand Veronafiere, Sol&Agrifood.
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