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Marmomac, nuovo record con 68 mila operatori da 147 paesi. Siglato accordo Italia-Cina (nella foto) per internazionalizzazione marmo italiano. Veronafiere traccia nuove vie commerciali del marmo con partner fieristico cinese. Coinvolta nel progetto Associazione Generale Cooperative Italiane. Cina, Corea del Sud, Giappone e Russia le aree target

Più del 60% dei buyer proviene dall’estero. La rassegna si conferma hub globale per la promozione e il commercio della filiera della pietra naturale. Veronafiere con Marmomac sigla nuovi accordi per sviluppare internazionali. La 53ª edizione di Marmomac è in programma a Veronafiere, dal 26 al 29 settembre 2018

PIANETA Costruzioni news. Torino, 4 ottobre 2017 – Più business, contatti, internazionalità, cultura di prodotto e formazione. Marmomac ha archiviato alla Fiera di Verona un’altra edizione all’insegna della crescita su tutti i fronti, confermandosi una volta di più la manifestazione leader a livello mondiale per tutta la filiera della pietra naturale, dai materiali grezzi e finiti, alle tecnologie agli accessori di lavorazione, fino alle sperimentazioni nel campo del design e dell’architettura. «Il 52º Marmomac ha ribadito con i numeri il proprio ruolo guida per l’interscambio globale del settore – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Parliamo di 1.650 aziende, di cui il 64% estere da 56 nazioni, presenti in fiera, e 68 mila operatori da 147 Paesi. Anche questa edizione ha raggiunto l’obiettivo di incrementare gli affari delle imprese del marmo che hanno chiuso importanti contratti e firmato commesse sia nel comparto dei materiali che delle tecnologie».

Marmomac, come piattaforma di promozione b2b, svolge una funzione strategica in particolare per il prodotto dell’industria lapidea italiana che realizza quasi il 75% del proprio fatturato all’estero. Dal 2015, la rassegna è stata inserita dal Governo nel Piano di promozione straordinaria del Made in Italy e nella giornata inaugurale di quest’anno ha incassato dal sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, l’impegno a prorogare gli stanziamenti anche per il 2018.

L’internazionalità ha costituito la direttrice di sviluppo anche di Marmomac 2017, come spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere: «Ancora una volta la presenza di operatori esteri è stata superiore al 60% del totale, rispecchiando l’evoluzione dei mercati internazionali e confermando Marmomac piattaforma globale per l’interscambio e la promozione dell’intera filiera lapidea. In evidenza, il crescente interesse dei paesi africani, così come il maggior numero di buyer da Nord e Sud America e si confermano quelle dall’Europa. Si registra al contempo l’incremento dell’Asia con Cina e India, seguita da Russia, finalmente in ripresa, Turchia e Iran in forte aumento. Buona anche l’affluenza dal mercato interno, in particolare dal centro-sud Italia. Il nostro obiettivo ora è proiettare in modo ancora più spinto il presidio del brand di Marmomac all’estero e nel corso di questa edizione abbiamo già chiuso diversi accordi di sistema in Italia e Cina. Il prossimo appuntamento sarà a Miami a metà ottobre per incontrare ad Archmarathon 50 studi di architettura dell’intero continente americano, per allargare sempre di più il network della manifestazione».

A Marmomac 2017, infatti, hanno visto la luce diverse iniziative che vanno in questa direzione: dalla firma della nuova partnership in Cina con la fiera di Qingdao, alla lettera d’intenti con IMM-Carrarafiere per la promozione congiunta all’estero dei rispettivi distretti lapidei, fino all’annuncio del rafforzamento delle manifestazioni sul marmo e costruzioni in Sud America gestite dalla controllata Veronafiere do Brasil.

Molte, poi, le visite istituzionali ufficiali, tra cui quelle della delegazione commerciale indiana, guidata dall’ambasciatrice in Italia Reenat Sandhu, e brasiliana, accompagnata dal governatore di Espirito Santo, Paulo Hartung.

Nei quattro giorni di fiera, grande attenzione è stata riservata al mondo del design, ma anche della formazione, protagonista nei corsi di aggiornamento per architetti della Marmomac Academy.

The Italian Stone Theatre, padiglione realizzato insieme a Mise, Ice-Agenzia e Confindustria Marmomacchine, ha raccontato l’interazione tra pietra, sperimentazione progettuale e tecnologia, mentre nel corso dell’International Stone Summit, le principali associazioni di categoria della pietra a livello mondiale hanno fatto il punto sullo sviluppo del settore.

Il 2017 ha visto il debutto della collaborazione con Milano Design Film Festival un ciclo cortometraggi di autori internazionali dedicati al mondo del marmo e della pietra naturale.

La serata di gala Marmomac Night ha visto la consegna dei Best Communicator Award e dei diplomi di Mastro della Pietra; tra i premi, anche il ritorno del riconoscimento Icon Award.

Restano, invece, esposte anche per tutto il mese di ottobre, le 12 installazioni in pietra di Marmomacc & the City, nelle piazze del centro storico di Verona.

La 53ª edizione di Marmomac è in programma a Veronafiere, dal 26 al 29 settembre 2018.

Siglato accordo Italia-Cina per internazionalizzazione marmo italiano

Sempre più Cina negli obiettivi di Veronafiere. Dopo Vinitaly, anche Marmomac (27-30 settembre) punta verso Oriente e sigla un accordo per promuovere la pietra naturale made in Italy nel Paese del Dragone e nelle vicine aree asiatiche. Il memorandum d’intesa, sottoscritto oggi, vede protagonisti anche Associazione Generale Cooperative Italiane, oltre a due compagini del primo Paese importatore di marmo al mondo: la Shandong Stone Trade Association e Qingdao SEA Expo Group, che organizza a Qingdao la manifestazione China North International Stone Fair.

Obiettivo del patto, sviluppare azioni congiunte in Cina per trovare nuove opportunità di business per le aziende italiane, in particolare focalizzate sul settore fieristico della rassegna di Qingdao, situata a Nord del Paese e snodo dei rapporti commerciali le aree limitrofe di Giappone, Corea del Sud e Russia. I termini dell’accordo, stipulato in esclusiva su base triennale a partire dal 2018, puntano sulla cooperazione tra le parti per lo sviluppo di attività promozionali congiunte, oltre all’espansione del business e il consolidamento dei rispettivi brand.

Tra le possibili azioni, il riconoscimento dell’Italia come Paese d’onore alla China North International Stone Fair, la partecipazione di una delegazione italiana organizzata da Veronafiere, l’organizzazione di spazi dedicati attraverso una ‘design area’, anche con masterclass e seminari per architetti e designer attraverso la Marmomac Academy. Per la compagine organizzativa cinese Qingdao SEA Expo Group, sarà importante la messa a punto di eventi speciali presso la rassegna scaligera leader internazionale del settore. Sul tavolo, non solo la presenza di delegazioni ma anche l’organizzazione di momenti b2b con buyer cinesi, giapponesi, russi e sudcoreani, oltre all’incremento della presenza di espositori e buyer provenienti dall’area asiatica.

A firmare il protocollo d’intesa nel corso della giornata inaugurale del 52º Marmomac di Verona, Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Rosario Altieri, presidente dell’Associazione Generale Cooperative Italiane, Zhou Keji, presidente della Shandong Stone Trade Association, e Junlai Jia, presidente del Qingdao SEA Expo Group. Presente anche Zhang Zhiyong, capodivisione dell’associazione che riunisce oltre 2 milioni di Pmi della provincia di Shandong.

“Lo Shandong – ha detto Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – è il secondo distretto lapideo della Cina e rappresenta un crocevia fondamentale per le relazioni commerciali dentro e fuori il grande Paese. Confidiamo quindi in un ulteriore salto di qualità nell’interscambio tra i due player, anche grazie ad Associazione Generale Cooperative Italiane, fortemente presente sul territorio, e alla Shandong Stone Trade Association che di fatto partecipa alla fiera di Qingdao”.

La Cina – principale produttore, importatore ed esportatore al mondo di prodotto lapideo – è il primo buyer del marmo grezzo italiano con una quota di mercato dell’intero export ‘non lavorato’ del Belpaese pari al 52% e con un incremento del 59% nel primo semestre di quest’anno rispetto al pari periodo 2016. Ancora bassa invece la domanda cinese di prodotti lavorati e tecnologie made in Italy, nonostante una crescita molto significativa nel semestre (rispettivamente +46% e +118%). Sul lavorato infatti l’import della Cina corrisponde all’1,8% dell’intero export italiano del segmento, mentre per le tecnologie la quota è del 2,8%, in un mercato della domanda dominato dagli Usa. Complessivamente l’Italia – secondo player in valore del mercato mondiale del marmo - registra un incremento delle vendite nei primi sei mesi 2017 del 3,3% (969,1 milioni di euro), frutto di una leggera contrazione dei lavorati (-3,7%, a 752,9 milioni di euro) e di un aumento in doppia cifra dei prodotti grezzi (+38,9%, 216,1 milioni di euro). Notevole la crescita delle tecnologie (+26,3%, 640,5 milioni di euro), dove quelle tricolori sono leader mondiali.

A Marmomacc, aperta oggi, sono presenti 321 aziende espositrici cinesi e sono attesi da Pechino oltre 1.600 operatori. Trecentocinquanta i top buyer selezionati in tutto il mondo da Veronafiere assieme a Mise-Ice Agenzia. In tutto alla rassegna sono 1.650 le aziende espositrici da 56 nazioni, con circa 67mila operatori (il 60% esteri) in arrivo da più di 145 Paesi.

Cartella stampa: http://www.marmomac.com/it/areastampa/cartella-stampa/
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04/10/2017 - 12.25.25

fonte: Servizio Stampa Veronafiere pressoffice@veronafiere.it


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